giovedì 16 settembre 2010

Elena Mirulla: dossier "Crazy Tribe" e colorazione a pennarelli

Tutorial n° 106

Oggi abbiamo il work in progress di una tavola del fumetto Crazy Tribe creato dalla disegnatrice Elena Mirulla per Ass. Cult. Gli amici del fumetto "Cronaca di Topolinia". Buona lettura!

Ehilà! :) Ecco come procedo per realizzare una tavola di "Crazy Tribe" ("Cronaca di Topolinia"). Scusate per la qualità delle immagini, sono quasi tutte foto, a parte l'ultima scansione...



I miei storyboard sono sempre minuscoli e praticamente incomprensibili a chiunque altro, eheh! Comunque, mi servono semplicemente come riferimento, ma poi finisco sempre per impostare le tavole diversamente.


Dopo aver deciso le dimensioni delle vignette in base alla sceneggiatura e allo storyboard posso mettere via l'odiata squadra. Fosse per me disegnerei solo a mano libera!
Da qui incomincio a schizzare a matita le vignette. Io uso un portamine 0,5, i fogli 33 x 48 cm F4.





Lo stile che adopero per "Crazy Tribe" è un mix fra manga/chibi/deformed, Disney, umoristico, demenziale e chi più ne ha più ne metta! Quindi, è molto, molto importante curare le espressioni, cosa che amo fare (anzi, fosse per me disegnerei sempre primi piani e mezzibusti, eheh!). Mi interessa moltissimo l'espressività dei miei personaggi, cerco di farli recitare più che posso, esagerandoli.


Ora che ho "imbastito" a matita tutta la tavola posso aggiungere particolari e ripulire il segno. Visto il procedimento che ho scelto per la colorazione e per la china, è abbastanza importante che il segno a matita risulti più preciso possibile.


Ed ecco qui la matita definitiva :) Non la cancellerò, ma mi limiterò a colorarci sopra.



Per la colorazione di "Crazy Tribe" uso soprattutto pantoni e copic.

[Nota di redazione: Letraset Pantone Tria era un pennarello a tre punte che veniva prodotto fino al 2007, si trova ancora in qualche cartoleria ben fornita. Tuttavia è stato sostituito da ottimi pennarelli a due punte chiamati TRIA della Letraset, che produce anche prodotti correlati come ricariche o cartucce.  I Copic sono pennarelli a due punte e altri prodotti correlati prodotti dalla omonima azienda.] 

Costano un botto e finiscono subito ma mi sono più congeniali rispetto che altri metodi di colorazione più "pittorici". Per come sono fatta, mi trovo a mio agio con tinte piene e "nette", spesso anche "accese", e lo stesso vale per il tratto. Mi piace farlo più pulito possibile. Ecco perchè mi trovo a mio agio con i pennarelli pantoni o anche con i copic che hanno una punta a pennello, ma a differenza dei veri pennelli mi infondono più "sicurezza".
Ok, chiamo lo psicologo? :P


Una volta fatte le basi di colore il mio risultato sarà circa questo. Con una matita rosa ho realizzato i rossori delle guanciotte alle mie donzelle (quelle graziose, mentre Zia Gertrude ha due patacche rosse).


Adesso comincio a dare "carattere" alla tavola. Questa fase è davvero importante per dare davvero vita ai miei personaggi, e come dicevo, soprattutto per farli recitare. Basta sbagliare di un millimetro e l'espressione risulterà diversa, e molto spesso più inefficace! Ecco perchè lo chiamo un lavoro da "microchirurgo", spesso non respiro neppure mentre chino! Per le ragioni di cui sopra mi trovo molto meglio a chinare coi pennarelli piuttosto che con i pennelli. Solitamente uso la china Staedler (0,1 - 0,3, - 0,5) e poi ammorbidisco e do forma al tratto inspessendolo laddove serve, secondo me. Solitamente mi piace vedere il tratto a china bello nero e "pieno". Invece, per "Crazy Tribe" ho adottato una tecnica differente: ripasso i bordi con i pennarelli Stabilo point 88 fine 0,4, ogni bordo sarà quindi colorato con il colore più simile alla base (ma un pochettino più scuro). Una volta fatto questo ripasso ulteriormente le sagome dei personaggi e degli oggetti in primo piano con il marrone scuro.


Finalmente posso dare un po' di tridimensionalità alla tavola. Non sono una che usa fare molte ombre, comunque di solito uso un pantone lilla o grigio, in questo caso ho usato un copic ciao C-5 e uno C-7. E' una goduria usare questi pennarelli, peccato che finiscono in un attimo!
Infine, con la tempera bianca (stavolta uso davvero il pennello) realizzo le luci. Scansiono, ripulisco e...


...ricomincio con un'altra tavola! :) 
Ma mi serve un tutorial per far capire al mio gatto Fiu Fiu le mie tavole non sono un tappetino! :)

7 commenti:

il tao ha detto...

Elena Mirulla è indubbiamente una grande autrice, una delle migliori che siano mai approdate a " Cronaca di Topolinia", a voi che siete agli inizi guardate con attenzione il lavoro di questa autrice che si può definire veramente: "completa", termine di cui troppi abusano a sproposito. Elena è anche un esempio di serietà e affidabilità, qualità che di questi tempi gli editori ( siano essi piccoli o grandi ) apprezzano anche più del talento. IL TAO.

Gatto ha detto...

Disegni molto belli ^^
Mi ha sempre affascinato vedere come i disegnatori lavorano...e questo spazio mi da l'occasione per imbambolarmi un pò ^^

dea ha detto...

elena sei fantastica...
come sempre
DEA

^EvilAngel^ ha detto...

Tao: troppo buono, veramente!!! :)))

Gatto: Grazie!!! :)

Dea: Grazie Dea!!! ^____^

Alfredo "Boscho" Boschini ha detto...

Ah! Ah! Ah! Bellissimo Fiu Fiu...cmq, Elena, che dirti ancora? Bravissima!
Bye, Boscho.

Limbo ha detto...

Che bello!

Anonimo ha detto...

Bello e interesante blog, farò vedere anche mia figlia, complementi Elena! David.

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