lunedì 20 ottobre 2008

Struttura 5: come disegnare la TESTA, Massimo Dall'Oglio

Tutorial n°86

IL MANICHINO: la testa

Altri TUTORIAL STRUTTURA
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-Struttura5: TESTA

Ciao e ben ritrovati!

Con il tutorial di oggi completeremo le parti relative alla costruzione del manichino.

Per rivedere i passaggi di tutto, vi rimando ai precedenti tutorial

Dopo mani e piedi, la testa è sicuramente uno degli elementi della costruzione anatomica che creano maggior difficoltà, anch’io all’inizio del mio percorso artistico ne avevo quasi terrore… mi uscivano sempre testoni, orecchie in posizioni stranissime, occhi non allineati ecc… Con il tempo e soprattutto tanto esercizio ho cercato di mettere a fuoco e di sintetizzare alcuni punti essenziali per la costruzione della testa. Avevo bisogno di individuare “punti di riferimento” che mi permettessero di non perdere troppo tempo e di ottenere rapidamente volumi e forme efficaci. Ricordiamoci sempre che in un fumetto ci sono tantissime teste e anatomie e che è essenziale che ognuno di noi trovi il modo di disegnare manichini in maniera rapida e soddisfacente!

Quello che vi spiegherò ora è il modo con cui “io” costruisco la testa e credo sia superfluo dirvi che troverete mille manuali e disegnatori che affrontano l’argomento in maniera diversa, l’importante è costruirci un buon metodo che sentiamo “nostro” e che ci calzi a pennello!

Non spiegherò il volto perché è un argomento che potete trovare ben spiegato in qualunque manuale. Quello che mi preme oggi è lasciarvi, dopo la nostra chiacchierata, con qualche nozione in più di struttura.

Cominciamo!

Come per tutti gli altri tutorial sul manichino, anche nel caso della testa, dobbiamo individuare subito “il” o “i” volumi che la compongono…

A me piacciono questi: la sfera ed il vaso






Posizioniamo ora la sfera sopra il vaso e individuiamo subito le linee mediane 1 e 2.

Per questo tutorial userò un volto di ¾ che ci permetterà di abituare l’occhio ad una visione più tridimensionale della testa.



Non uso gli ovali nella costruzione della testa perché “sono” piatti, lavorando con sfera e vaso obbligo così la mia testaccia a ragionare sempre in 3D.

Certo, con il tempo e l’esercizio, arriveremo tutti a disegnare direttamente l’ovale della testa ma il nostro cervello lo lavorerà esattamente come fosse un oggetto tridimansionale.

Ripuliamo per bene il disegno sopra e mettiamo in evidenza alcune linee utili.

Disegnerò una testa con lo sgauardo rivolto a sinistra ok?



Linea 1: mediana che userò per posizionare il naso

Linea 2: mediana che mi servirà per individuare mento e orecchie (in questo caso ne vediamo uno solo ^__^)

Linea 3: uso la linea di congiunzione sfera/vaso per posizionare le sopracciglia

Ora abbiamo tutto quello che serve per comporre la struttura della testa



Non chiedetemi di trovare le regolette scolastiche tipo: “quanto è lungo l’orecchio, fino a dove arriva il naso” ecc… Le odio! Mi piace invece darvi la piena libertà di fare un viso allungato, un nasone, le orecchie piccole o gli occhi vicini; cerco insomma di non vincolarvi e vincolarmi con troppe regole per evitare personaggi tutti uguali.

Osservando con attenzione la figura sopra, si può notare come l’orecchio svolga un ruolo essenziale nella costruzione della tasta. Lo posiziono sulla “linea 2” e non supera mai la “linea 3”. Disegnato l’orecchio faccio partire dal lobo la linea del mento che chiudo alla base del vaso (punto 5). Sempre dal lobo dell’orecchio (punto 4) inserisco il collo e che vado poi a chiudere al punto 5 (ovviamente solo nel caso del ¾).

Ed ecco il risultato finale, una volta ripulito il disegno e realizzata la caratterizzazione del volto.



Gli stessi punti di riferimento possiamo poi usarli per la testa frontale e laterale,con qualche accorgimento dettato dal buon senso. Alla base di un buon disegno c’è sempre un educato e sensato spirito d’osservazione che ci spinge a riflettere su ciò che poi andremo a disegnare. Fare un compendio di regole, dal mio punto di vista, limita la libertà d’esecuzione e soprattutto il divertimento in fase creativa ^__^



La visione frontale della testa è molto semplice, notiamo anche qui il riferimento della posizione delle orecchie.



Sul laterale ecco che intervengono spirito d’osservazione, buon senso e un minimo di conoscenza anatomica.

Posizionato l’orecchio e unito il mento alla base del vaso, faccio sporgere il mento (1) e rendo il cranio più “bombato” (2).

Basta recuperare l’immagine di un teschio e tutto diventa più chiaro:



Nel mio disegno avrei dovuto “bombare” ancora di più il cranio ma lo lascio così perché so che quando poi metto i capelli aggiungo il volume che manca. In questo modo trovo un’accettabile via di mezzo ed evito di fare per errore testoni alieni. E’ il mio metodo e sentitevi liberi di NON seguirlo :)

IL COLLO

Posizionare a questo punto la testa sul busto sembra una banalità, in realtà prendere alla leggera questo aspetto rischia di rendere vano tutto il lavoro fatto fin’ora nella costruzione di un manichiano credibile. Quante volte una testa mal posizionata rende inguardabile o troppo rigida una posa? Quante volte vediamo dei personaggi che potrebbero benissimo indossare il collare ortopedico tanto hanno il collo rigido?

Per ottenere una postura naturale dobbiamo convincerci che la testa E’ PESANTE, che l’unica congiunzione scheletrica con il busto è data dalla colonna vertebrale e che il “lavoro sporco” nel disegno del collo lo svolge il muscolo trapezio.




Detto questo:




Divertiamoci a trovare questi elementi nella “botte” del busto che ormai conosciamo benissimo… si?

C: linea della colonna vertebrale

C2: linea del muscolo trapezio (io disegno sempre il profilo più lungo, la parte di muscolo che si vede di più)

C3: inclinazione della linea della colonna vertebrale data dal peso della testa.

Ora non vi resta che “appoggiare” la struttura della testa su “C” e il gioco è fatto!

Lo so… sembra un casino, ma non spaventatevi. Vi garantisco che dopo qualche storpiatura, una volta appreso il meccanismo, diventa tutto molto rapido e semplice.






Chiudo questo tutorial con una piccola parentesi sulla testa vista dall’alto e dal basso.



A livello di costruzione non cambia nulla!

Le orecchie seguono sempre la linea C di congiunzione tra sfera e vaso.

Le ombre A ci possono aiutare a mettere in evidenza il mento, in modo da rendere l’inquadratura più credibile.

La vera difficoltà è riuscire a disegnare efficacemente sfera e vaso dal basso e dall’alto, sbagliando dalla base tutto il castello crolla miseramente.

E ora… esercizio, esercizio, esercizio…

Massimo Dall'Oglio

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