lunedì 18 giugno 2007

Colorazione Digitale 3, Algozzino: Retino digitale 1

Tutorial n°12

Il retino digitale è una tecnica che si presta a diverse interpretazioni tecniche, di volta in volta sempre più sofisticate; spiegheremo poco a poco le sue sfaccettature in diversi tutorial, partendo intanto da un esempio essenziale ma efficace.

Utilità primaria del retino: oltre che un avvalorato e ormai radicato effetto estetico, il retino è importantissimo da un punto di vista tipografico. Facendo un esempio pratico, una mezzatinta di grigio stampata in BN non rispetterà quasi mai fedelmente la tonalità originale, risultando quasi sempre più scura; questo perché, ovviamente, la stampa in BN non comprende nessun altro colore oltre al bianco e al nero, e il grigio sappiamo bene invece essere formato anche dagli altri colori primari.

Il retino crea invece l'effetto del grigio con un semplice effetto ottico grazie ad una stesura di pallini neri (non necessariamente pallini vedremo...), più o meno fitti o distanti fra loro. In questo modo, la tonalità di "grigio" che avremo davanti nel file originale, formata in realtà dal bianco e dal nero, sarà così riprodotta fedelmente in qualsiasi stampa in BN.


Dopo aver scansionato il nostro disegno (si consiglia sempre una scansione a 600 dpi, per poi ridimensionarla a 300 dpi), ed averlo scontornato, realizziamo su un livello a parte un'ombra del grigio che vogliamo. Vi consiglio di usare i tracciati o il pennello a mano libera.


Fermi sul livello con le ombre, copiatelo (ctrl+c) e create un nuovo documento (ctrl+n), che verrà così delle stesse dimensioni del file precedente.

Incollate l'ombra (ctrl+v) sul nuovo documento.

Restando sempre sul nuovo documento, andate su Immagine/Metodo/Bitmap.



Nella finestra che vi apparirà , scegliete Retino Mezzetine dal menu a tendina in basso, evidenziato nell'immagine. La risoluzione lasciatela invariata.



La finestra seguente è quella culminante. Potrete decidere la forma del vostro retino (io ho selezionato il Punto Rotondo) e la frequenza, ovvero quanto fitto dovrà essere. Ricordate che la tonalità di grigio rimarrà invariata, dunque per frequenza si intende che potrete ottenere lo stesso grigio o con dei pallini enormi, ma molto ravvicinati, o con pallini piccolissimi, in proporzione maggiormente distanziati. In ogni caso, vi consiglio di fare tante prove per capirne bene il concetto.

Non esiste un numero specifico invece da darvi, dato che tutto dipende dalla risoluzione (e quindi dalla dimensione) del disegno.

Io, dopo alcune prove, decido di usare 20.

Lascio l'angolo invariato, dato che un punto rotondo, comunque lo giri, sarà sempre uguale; l'angolo vi servirà invece nelle altre forme disponibili, e anche in questo caso vi consiglio di fare delle prove.


Ecco il risultato. A me piace lasciare visibile il pallino, potreste benissimo invece fare il retino così fitto da farlo sembrare davvero una tinta di grigio.

Adesso, ricambiate il metodo di quel documento in scala di grigio...




Adesso trascinate l'ombra trasformata in retino sul vecchio documento, quello col disegno. Dato che i file sono identici nelle dimensioni, trascinate l'ombra con lo strumento Sposta (v), ma tenete premuto shift, in questo modo collocherà l'ombra esattamente nel punto preciso che serve del disegno. Andrà ovviamente a sovrapporsi al vostro vecchio livello con l'ombra piatta fatta originariamente in grigio, quel livello, se volete, potete anche buttarlo, o comunque spegnetelo.



Infine, lo stesso procedimento vale anche per le sfumature, ad esempio ho fatto sullo sfondo una sfumatura originale dal grigio al bianco che il retino mi ha convertito come potete vedere.


E poi, è chiaramente possibile creare ulteriori livelli di retino, con grigi più scuri, in modo da sovrapporsi al primo livello di ombre.

Sergio Algozzino

8 commenti:

Anonimo ha detto...

bellissimo tutorial, chiaro e semplice!

fed_44 ha detto...

Grazie del tutorial, veramente ottimo!!!
Mi ha fatto scoprire i retini, che finora non avevo mai considerato...

fed_44 ha detto...

Ma esiste anche un "retino2"???

Anastasia ha detto...

Come si fa a scontornare?
E tutto questo viene fatto con Photoshop, giusto?

Ketty Formaggio ha detto...

Ciao Anastasia,
ho inserito i link allo scontorno all'interno del post, ma lo puoi trovare anche a questo indirizzo:
http://tutorialkinart.blogspot.com/2007/06/colorazione-digitale2-scontorno.html

Anonimo ha detto...

Molto bello il tutorial. Io per fortuna ho trovato un programma ke contiene una quantità enorme di retini dei manga già preimpostati! Manga Studio ;)

Unknown ha detto...

ciao,
scusami io sto cercando di applicare un retino su un file pdf, ho seguito tutta la procedura ma non mi fa selezionare bitmap, sapresti perché?
grazie

Anonimo ha detto...

ciao scusatemi sto cercando di colorare il fuoco digitalmente in una tavola di fumetto ma non mi viene niente di decente, please aiuto!

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